ДЗИ по италиански език


МИНИСТЕРСТВО НА ОБРАЗОВАНИЕТО И НАУКАТА

ДЪРЖАВЕН ЗРЕЛОСТЕН ИЗПИТ ПО ИТАЛИАНСКИ ЕЗИК
22 май 2017 г. – Вариант 2

12и клас - Италиански език - Външно оценяване
TESTO N. 1

L’italiano è la quarta lingua più studiata al mondo


Se la prima sorpresa è scoprire che le lingue studiate al mondo sono oltre 6000, la seconda è vedere l’italiano al quarto posto. Ed è in crescita esponenziale.
La nostra lingua è infatti sempre più amata e diffusa, e i numeri lo dicono con chiarezza: nel biennio 2015-2016 oltre 400 mila studenti in più rispetto al biennio precedente si sono avvicinati all’italiano. Ad attrarli è il fascino esercitato dal nostro patrimonio culturale e artistico, cui si è aggiunto negli ultimi anni anche quello del Made in Italy: un caleidoscopio che va dalla moda al design, dal cibo al vino.
Non è solo una questione culturale, questo amore per l’italiano. La lingua di Dante è infatti considerata da molti giovani stranieri uno strumento indispensabile per trovare lavoro nei settori in cui l'Italia primeggia, come i succitati: lusso, moda, enogastronomia. Un impulso decisivo alla diffusione dell’italiano verrà poi dai nuovi media e dalla loro capacità di veicolare i simboli dell’Italia nel mondo.
Proprio gli Stati generali della lingua italiana nel mondo hanno reso noto che nell'anno scolastico 2014-2015 gli studenti d’italiano nel pianeta sono stati 2 milioni 233 mila. Il numero esprime un incremento notevolissimo, rispetto al milione e 700 mila studenti del 2013-14 e al milione 522 mila dell'anno scolastico precedente. Le statistiche spiegano anche che la maggioranza assoluta degli studenti di italiano nel mondo (il 55%) studia la nostra lingua a scuola, mentre 324.386 persone lo fanno in ambiti diversi.

Completare le risposte (1-5)


1. Nel mondo vengono studiate alcune migliaia di lingue.




2. Il numero dei desiderosi di imparare l’italiano rimane inalterato nell’ultimo biennio.




3. L’amore per la lingua italiana è dovuto anche alla cultura e all’arte dell’Italia.




4. La conoscenza dell’italiano offre molte possibilità di lavoro agli stranieri.




5. All’estero l’italiano viene insegnato di solito da professori italiani.




TESTO N 2

Università: calo iscritti per povertà e taglio risorse


L'Istat, nel suo rapporto annuale, conferma quello che purtroppo già sapevamo e abbiamo più volte amaramente denunciato: il numero degli immatricolati, cioè gli studenti iscrittisi all’università, è meno della metà degli studenti che ottengono il diploma di scuola superiore. Le cause del fenomeno sono da attribuire ad almeno tre fattori evidenti. Primo - l'aumento dell'impoverimento delle famiglie della classe media, che non possono più sostenere uno o più figli all'Università. Secondo - la riduzione delle risorse finanziarie per gli atenei del Mezzogiorno, che ha imposto a tanti studenti la drammatica alternativa tra partire per il Nord, affrontando spese enormi, o non iscriversi all'Università. Terzo - il disimpegno di alcune regioni nel finanziamento e nel potenziamento del diritto allo studio.
Vi è poi una causa che riguarda una sorta di scoraggiamento delle giovani generazioni, di nichilismo, di perdita di speranza nel futuro migliore. Infatti, questa conferma dell'Istat sul calo degli iscritti all’Università segue i dati secondo i quali siamo ormai in presenza di un'angosciante
questione da risolvere immediatamente dai politici, dal governo e da tutte le forze sociali. Altrimenti, il rischio che si corre, almeno in Italia, sarà quello di avere una formazione universitaria per pochi eletti, i quali avranno inoltre accesso ai posti di lavoro meglio retribuiti. Occorre fare in modo, attraverso politiche più efficaci per il diritto allo studio, che la povertà materiale diffusa non divenga il pilastro di una diffusa povertà culturale, che colpisce ormai centinaia di migliaia di giovani. E soprattutto, che ne limiti libertà di studio e dignità di persone.

Completare le risposte (6-10)


6. I dati dell’Istat mostrano che da quelli che hanno ottenuto il diploma alle università si
iscrivono:





7. Una delle cause del calo delle iscrizioni all’università è:




8. Fra le altre cause c’è anche la mancanza di:




9. Risolvere le conseguenze negative della povertà spetta:






10. Le difficoltà economiche portano con sé il rischio di limitare l’accesso alle università:




TESTO N 3

Adriano Celentano compie 79 anni: compleanno in vetta a classifiche


Adriano Celentano, detto “molleggiato” per il suo curioso modo di ballare, quest’anno compie 79 anni con il primo posto nella classifica musicale FIMI con l'album “Le migliori”, inciso in coppia con un altro mito della musica italiana, Mina. E oggi il cantante milanese, che ha venduto oltre 200 milioni di dischi, spegne le candeline con il nuovo singolo “A un passo da te”. Il brano è una canzone d'amore che trabocca di passione e gioca con ironia sulle dinamiche che intercorrono nel rapporto tra due amanti in bilico tra ragione e sentimento. A 18 anni dallo straordinario successo del primo disco insieme, Mina e Celentano sono tornati con un album sorprendente in cui, amici da sempre, hanno deciso ancora una volta di “giocare” insieme.
Celentano, dopo aver partecipato per cinque volte al Festival di Sanremo con la vittoria nel 1970 con il brano “Chi non lavora non fa l'amore”, potrebbe regalare al teatro Ariston a febbraio anche una sorpresa video con Mina. Con lei il primo lavoro insieme risale addirittura al 1960. Ma la musica non è stata l'unica passione del “molleggiato”, attore e protagonista di oltre quaranta film, tra cui spiccano “Innamorato Pazzo” e “Il Bisbetico Domato” insieme a Ornella Muti.
Intanto oggi si gode il suo compleanno con gli auguri, tra gli altri quello di un amico e collega, Gianni Morandi. "Tanti auguri Adriano, buon compleanno! Sei sempre il più forte! Te lo dice un tuo grande fan!", scrive Morandi in un post su Facebook aggiungendo un video di un loro duetto.

Completare le risposte (11-15)


11. Celentano ha inciso un album insieme a una cantante italiana.




12. Nella canzone “A un passo da te” si racconta la storia di due innamorati.




13. La canzone “Chi non lavora non fa l’amore” ha vinto il secondo posto al festival di San Remo.




14. Celentano è anche un noto regista di molti film.




15. Celentano si è esibito in duetto anche con Gianni Morandi.




PROVA DI COMPETENZA LINGUISTICA

La pioggia continuava a 16. ……… incessantemente e ormai cominciavo a farmene una ragione: quella mattina avrei dovuto 17. ……… alla mia passeggiata. Da 18. ……… anno era diventata una 19. ……… abitudine. Come la temperatura si faceva più 20. …… , annunciando l'estate, prendevo ad alzarmi prestissimo, mi 21. ………. la vecchia tuta da jogging di quando 22. ……… all'università e uscivo di casa con la mia bicicletta rossa, dirigendomi a grandi pedalate verso le scogliere fuori del paese. Ogni mattina si 23. ……… questo rito. Adoravo sentire la brezza 24. ……… il viso, godevo nel 25. ……… a pieni polmoni mentre la bici prendeva velocità: sentivo la staticità del tempo interrotta dal mio 26. ……… , con il sibilo delle ruote così acuto in quel silenzio 27. ……… irreale. Poi, come d' incanto, 28. ……… l'oceano e più mi avvicinavo e più il rumore delle onde diventava 29. ……… . Mi ci avvolgevo, dentro quel fragore, e ogni giorno era come rinascere, riscoprendo nuove e antiche emozioni, in un paesaggio da 30. ……… fatto di streghe, maghi, cavalieri e bellissime principesse.

Segnare la parola adatta fra quelle proposte (16-30)


16. (16)




17. (17)




18. (18)




19. (19)




20. (20)




21. (21)




22. (22)




23. (23)




24. (24)




25. (25)




26. (26)




27. (27)




28. (28)




29. (29)




30. (30)




La ragazza 31. ……… dal taxi, pagò l'autista, prese le sue valigie e 32. ……… furibonda verso l'entrata della casa. Tanto era arrabbiata che nemmeno si accorse 33. ……… differenza, dovuta alla nuova mano di vernice data da Giorgio e suo padre pochi giorni prima.
Entrò in giardino sbattendo il cancello di legno con rabbia, tanto 34. ……… far tremare tutto lo steccato. Si avvicinò alla veranda e 35. ……… sua sorella tranquillamente seduta, affrettò il passo e finalmente 36. ……… fu di fronte.
"Ma che diavolo ti è saltato in mente! Ti ho aspettato 37. ……… più di quaranta minuti alla stazione pensando che arrivassi a prendermi. 38. ……… dire la verità, quando sono scesa dal treno ero convinta di trovarti già lì ad attendermi. Alla fine, quando ho capito che non saresti più venuta, ho addirittura telefonato qui a casa per sapere cos' 39. ………, ma non rispondeva nessuno e sapendo delle condizioni di papà ho pensato che avesse avuto una ricaduta, che si fosse aggravato, mi 40. ……… da morire. Perché non hai risposto! Me lo spieghi!” Solo allora la sua attenzione fu attirata da un particolare, che in un primo momento 41. ……… preda all'ira non 42. ……… . Smise di parlare. Sua sorella portava degli occhiali da sole, fatto inusuale per 43. ……… come lei, aveva sempre odiato metterli, e poi si 44. ……… conto che da quando era arrivata e aveva cominciato a inveirle addosso non 45. ……… la testa di un centimetro, continuando a guardare fisso davanti a lei, verso il mare.

Segnare la forma corretta fra quelle proposte (31-45)


31. (31)





32. (32)





33. (33)





34. (34)





35. (35)





36. (36)





37. (37)





38. (38)





39. (39)





40. (40)





41. (41)





42. (42)





43. (43)





44. (44)





45. (45)





PROVA DI COMPRENSIONE DI TESTI SCRITTI

Debutta a Torino la prima piazza Smart d'Italia


Rendere le città più efficienti dal punto di vista energetico, più economiche e meno inquinate. È l'ambizioso obiettivo di Planet Idea di Torino, che si propone di riprogettare spazi pubblici e costruire Smart city. Un primo assaggio delle città del futuro, più tecnologiche, ma anche più ecologiche e sostenibili si è avuto oggi proprio nel capoluogo piemontese, dove Piazza Risorgimento è diventata la prima piazza Smart d'Italia.
Sensori in grado di comunicare allo smartphone quando si libera un parcheggio, palestra all'aperto, che con l'esercizio fisico permette di generare energia, magari per ricaricare il proprio telefonino, ma anche orti comuni e cassonetti che mappano i rifiuti, in modo da premiare il
comportamento virtuoso dei cittadini, incentivando la raccolta differenziata: sono alcuni degli ingredienti che hanno trasformato piazza Risorgimento in un esperimento di città del futuro.
Il progetto è stato sviluppato nell'ambito del bando Torino Living Lab, promosso dal Comune di Torino in collaborazione con la Fondazione Torino Smart City e Circoscrizione IV. Un progetto a cui ha partecipato anche Tim. Insieme alla fornitura di totem multimediali, una panchina intelligente ed un raccoglitore intelligente di rifiuti, Tim ha reso disponibili anche la connettività Internet in fibra ottica, un collegamento Wi-Fi, una piattaforma intelligente e una piattaforma web specifica per la gestione degli apparati presenti nel Living Lab erogati attraverso la piattaforma Nuvola Italiana. In piazza Risorgimento verrà avviata quindi una sperimentazione che si concluderà a fine anno. "Sarà un test a cui guarderemo con attenzione per futuri investimenti" ha spiegato l'assessore comunale all'Ambiente Stefania Giannuzzi.
"Con questa piazza Smart intendiamo dimostrare che una progettazione attenta può cambiare il volto delle città e portare benefici a chi le abita e all'amministrazione comunale. In Brasile, a 50 km da Fortaleza, stiamo costruendo da zero una Smart city per 25mila abitanti. Mettiamo insieme social housing e tecnologie per creare luoghi da cui gli abitanti possano trarre benefici sul piano, economico e ecologico e dell'inclusione sociale" ha spiegato il presidente di Planet Idea, Gianni Savio.

Leggere il testo e segnare l'affermazione corretta (46-50)


46. L’attività di Planet Idea è indirizzata al miglioramento




47. La prima piazza Smart in Italia è stata realizzata




48. Planet Idea progetta di migliorare la vita in città attraverso




49. Alla realizzazione del progetto di Planet Idea hanno partecipato




50. Il progetto offre ai cittadini




Leggere il testo e rispondere con parole proprie alle domande (51-60)

IL DIDITÌ, O IL DROGATO DA TELEFONINO


Creatura recentemente apparsa ma ormai tristemente nota. Il suo dramma non è il cellulare, ma la dipendenza, cioè il non saper rinunciare al telefonino nei luoghi più improbabili e nelle situazioni più scomode. Per questa ragione è detto DDT, ovvero Drogato Da Telefonino.
Ad esempio, il DDT è appena entrato nel bar e il cellulare trilla mentre sta bevendo un cappuccino. Il DDT continua a bere con la destra e risponde con la sinistra, oppure intinge il cellulare nella tazza e si attacca una brioche all'orecchio.
Va alla toilette telefonando, e dentro si odono rumori molesti, sciabordio, e schianti dovuti alla difficoltà di compiere certe operazioni con una mano sola. Spesso quando esce ha il cellulare grondante e strane macchie sui pantaloni. Inoltre ogni anno circa duemila telefonini spariscono in turche o gorghi porcellanati. Una leggenda metropolitana li vuole clonati e usati dai ratti di fogna al posto della comunicazione ultrasonica.
Il DDT risponde in qualsiasi situazione, posizione, e occasione. La sua prerogativa è infatti "l'effetto Colt": non può sentire un trillo senza estrarre di tasca l'arma, vive sempre all'erta come un pistolero, risponde velocissimo non solo al trillo del suo cellulare, ma anche a quello del vicino, al trillo della cassa, ai trilli dei telefoni in televisione e, in campagna, anche al canto dei grilli.
Ma soprattutto due sono le situazioni in cui la nevrosi del DDT esplode in tutta la sua violenza. La prima è quando è a una tavolata di ristorante e ha lasciato il cellulare nel cappotto. Udendo il trillo fatidico, che riconosce tra gli altri come il vagito del primogenito, balza sul tavolo, calpesta antipasti, rovescia sedie, ribalta tavoli e parte come una belva verso l'attaccapanni. Qua butta in aria pellicce e cappotti altrui, a volte per far prima li squarcia con un coltello, infila la mano nella fodera, sbaglia tasca, bestemmia e raggiunge il cellulare non appena questo ha smesso di trillare. A questo punto lo porta con sé sul tavolo, parcheggiandolo vicino al piatto. Dopodiché lo osserverà con odio tutta la sera, perché il cellulare resterà silenzioso, e suonerà solo una volta rimesso nel cappotto.
Un altro evento che mette in crisi il cellularista DDT è quando si accorge che nel locale il telefonino non riceve il segnale. Questo lo atterrisce come se gli si fermasse lo stimolatore cardiaco. Il DDT inizia a percorrere in lungo e in largo la stanza, striscia contro i muri, sale sui tavoli, salta come un canguro alla disperata ricerca di un segno di vita della sua creatura. Spesso si può vedere il DDT in una delle seguenti posizioni: a. modello "Statua della libertà", in piedi sul tavolo col telefonino innalzato verso il soffitto; b. modello "Gogna", con mezzo busto fuori della finestra, braccio proteso e mezzo congelato; c. modello "Frontiera", camminante avanti e indietro attraverso la porta, in un vortice proteste; d. modello "Fisherman", col cellulare legato a una canna da pesca infilata nello spioncino dell'aerazione in alto a destra; e. modello "Delega", nervosissimo dopo aver pagato un ragazzino perché gli tenga il cellulare fuori del locale. La percentuale di restituzione è del cinquanta per cento, ma pur di avere il telefonino in funzione, il DDT corre questo rischio; f. modello "Eremita", seduto sul cesso tutta la sera perché lì è l'unico punto dove riceve.
Che tipo di importante conversazione impegna il cellularista DDT? Quasi sempre è difficile stabilirne la logica e soprattutto la necessità.



51. Come vengono definite le persone che non sanno resistere alla tentazione di usare il telefonino in qualsiasi situazione e luogo?


52. Perché spesso i DDT si trovano in situazioni imbarazzanti quando sono in un bar o in bagno e parlano al telefonino?


53. A chi si riferisce l’espressione “l’effetto COLT”?

54. Come si comporta un DDT quando è al ristorante e sente il suo telefonino squillare nella tasca del cappotto?

55. Cosa suscita in DDT rancore per il telefonino quando lo mette a tavola vicino a sé?

56. Che cosa succede quando il DDT ripone il telefonino nella tasca del cappotto?

57. Quale situazione gli fa sentire tanta angoscia in un locale?

58. Perché il DDT si mette in posizioni più bizzarre?

59. Che cosa rischia il DDT quando cerca l’aiuto dei ragazzi per poter trovare il segnale?

60. Come definisce l’autore del brano le conversazioni dei DDT al telefonino?

PROVA DI PRODUZIONE SCRITTA

SVOLGERE UNO DEI SEGUENTI COMPITI (da un minimo di 160 ad un massimo di 170 parole)

1. Sei appassionato di cinema e recentemente hai visto un film che ti è piaciuto molto. Racconta:


\(\bullet\) perché ti piace proprio questo genere di film;
\(\bullet\) delle sensazioni che provi nel salone cinematografico;
\(\bullet\) perché questo film ti è piaciuto tanto?

2. Hai studiato l’italiano per cinque anni. Racconta:

\(\bullet\) perché hai scelto questa lingua;
\(\bullet\) che cosa ti ha dato lo studio dell’italiano;
\(\bullet\) credi che possa esserti utile in futuro?